X Quadriennale Nazionale d'Arte. Artisti stranieri operanti in Italia
9 giugno - 10 luglio 1977
Organi e commissioni
Presidente: Francesco Franceschini
Segretario generale: Fortunato Bellonzi
Consiglio di amministrazione: presidente, segretario generale, Fortunato Capuano, Giorgio Castelfranco, Demetrio Menegatti, Giuseppe Piccolo, Bruno Saetti, Rinaldo Santini
Direttore amministrativo: Enrico Arata
Comitato di iniziativa: Fortunato Bellonzi, Palma Bucarelli, Vittorio Cordero di Montezemolo, Italo Faldi, Francesco Franceschini, Carlo Pietrangeli
Commissione tecnica: Daniel Berger, Federico Brook, Sho Chiba, Camilian Demetrescu, Gustav René Hocke, Balthus Klossowsky de Rola.
Descrizione
Nel 1970 è nominato presidente Francesco Franceschini, docente e deputato, coadiuvato nell’organizzazione da un Comitato consultivo diretto da Fortunato Bellonzi e formato da Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Marco Valsecchi, Filiberto Menna, Pier Luigi Nervi. Si cerca una nuova formula per la X Quadriennale. Viene abolito il meccanismo di accettazione delle opere: alla mostra partecipano solo gli artisti invitati. Viene soppresso l’ufficio vendite. Si decide di dare più spazio agli apparati didattici. Il clima del ‘68 porta all’eliminazione anche dei premi.
Nonostante i tentativi di modernizzazione della rassegna, serpeggia nel mondo dell’arte un atteggiamento critico nei suoi confronti. Si concretizzano alcune iniziative espositive contrapposte, come la mostra Prospettive 5 e una annunciata "anti-quadriennale". Ma la variante più evidente riguarda l’articolazione della mostra. Non più un unico appuntamento, ma un programma di cinque mostre dal 1972 al 1977.
La quinta mostra Artisti stranieri operanti in Italia, del 1977, chiude la X Quadriennale. È la prima volta che l’istituzione si apre agli artisti stranieri. La mostra presenta una panoramica di 150 artisti; tra i più noti Balthus, Matta, Moore, Sutherland.