Attardi, Ugo
SORI, 12/03/1923 - ROMA, 20/07/2006
Biografia
Un anno dopo la nascita di Ugo Attardi, il padre, sindacalista di origini siciliane, è costretto per ragioni politiche a tornare nella sua terra d’origine. A Palermo Attardi frequenta il liceo artistico e poi la facoltà di Architettura. Nel 1945 si trasferisce a Roma ospite
di Pietro Consagra, che è a sua volta ospitato nello studio di Guttuso. Qui, nel 1948, insieme ad Accardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli,
Sanfilippo e Turcato costituisce il gruppo Forma. Lo stesso anno partecipa alla V Quadriennale,
prenderà parte a sei edizioni della rassegna romana fino al 1992. Nel 1952 espone alla Biennale di Venezia, dove è presente nel 1954 e nel 1978.
Nei primi anni Cinquanta si allontana dall’astrattismo per sondare nuovi orizzonti di ricerca espressiva. Nel 1958 collabora con il giornale di cultura e politica “Città Aperta” insieme a Tommaso Chiaretti, Elio Petri, Renzo Vespignani, Mario Socrate. Nei primi
anni Sessanta numerose sono le partecipazioni a mostre in Italia e all’estero. Nel 1961 è tra i fondatori
del gruppo “Il Pro e il Contro” con cui espone a tutte le manifestazioni fino allo scioglimento nel 1974. Nel 1970 pubblica il romanzo "L’erede selvaggio" che ottiene il Premio Viareggio. Medita
sulla scultura classica e realizza numerosi bronzi che espone in diverse sedi museali. Dalla fine degli anni Ottanta realizza opere monumentali: "Il vascello della rivoluzione" del 1989 collocato presso il Palazzo dello Sport di Roma; "Nelle americhe" (1992), realizzato in occasione del centenario della scoperta
dell’America per Buenos Aires; "L’Ulisse" (1997) collocato a New York e di cui esiste la versione gemella a Roma a Palazzo Valentini; nel 2004 una scultura di Enea viene posta nel porto di La Valletta a Malta. Nel 2002 riceve dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valore artistico e
nel 2006 è insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica italiana per meriti artistici.