Fondo documentario artisti contemporanei

Il Fondo documentario artisti contemporanei, in continuo aggiornamento, comprende oggi oltre 14.000 fascicoli monografici su altrettanti artisti, per la maggior parte italiani, del XX e XXI secolo. Il nucleo di documentazione si è costituito a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, su iniziativa del segretario generale della Quadriennale, Fortunato Bellonzi, in carica all'epoca. Il Fondo da allora è stato quotidianamente alimentato, accogliendo sia la documentazione inviata da artisti, gallerie e istituzioni culturali, sia i materiali documentari prodotti o raccolti con sistematicità dalla stessa Quadriennale, come ad esempio gli innumerevoli ritagli di giornali e periodici, ricevuti in abbonamento dall’Eco della Stampa. Tale fondo si è accresciuto nei decenni parallelamente all’Archivio storico dell’ente e ha assorbito, oltre alla documentazione in originale (lettere, schede di notifica, materiali fotografici, opere di piccolo formato), anche la cosiddetta "letteratura grigia” quali inviti, pieghevoli, piccole edizioni a stampa, manifesti, a cui si sono aggiunti negli anni anche ritagli stampa, curricula, schede biografiche e varie altre tipologie di documentazione. La spiccata eterogeneità del fondo, associata alla cospicua mole di documenti presenti, ha posto non pochi problemi dal punto di vista della metodologia descrittiva. Una schedatura analitica di ogni singolo documento avrebbe comportato tempi e costi esorbitanti. Nel 1998, quando ha preso avvio il lavoro di inventariazione del Fondo, concordemente con la Soprintendenza archivistica per il Lazio, è stato deciso di effettuare una descrizione che desse conto, per ciascun fascicolo, delle tipologie documentarie conservate, della loro consistenza e dei loro estremi cronologici. A questa prima fase della schedatura è seguita, a partire dal 2007, la catalogazione, analitica e semantica, dei circa 21.000 volumi conservati nel Fondo. La catalogazione è stata condotta, attraverso il polo degli Istituti Culturali di Roma, con il sistema del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Il catalogo è accessibile, attraverso questo stesso sito, dalla pagina 'Biblioteca'. Il fondo è liberamente consultabile nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali. La consultazione è consentita negli orari e secondo le modalità stabilite dal Regolamento dell'Archivio Biblioteca Quadriennale di Roma.