Articolo pubblicato su "Momento Sera", 12 gennaio 1977.
"Facendo parte con Cesare Brandi, Giovanni Carandente, Marisa Volpi Orlandini e Mario Verdone del comitato critico che ha curato la mostra, non ne posso dare un giudizio di merito. Mi limiterò quindi a ripercorrere per sommi capi l'iter (fino ad oggi abbastanza sconosciuto nella sua intrerezza) di Sadun, un isolato, un outsider, ma anche un artista, come ha scritto Cesare Brandi, 'non ignorante, non primitivo, anzi colto, raffinato, che sapeva voltare tutto che toccasse per il suo verso' e quindi importante, oltre che per l'intrinseca qualità dell'opera, per intendere meglio i dubbi e le certezze, gli esiti e le frustrazioni di tutta una generazione; L'Emporio floreale presenta '34 paralumi di Giacomo Balla', introduce la mostra Maurizio Calvesi con un lungo saggio sull'opera balliana; Notiziario".