Fondo Libero de Libero

Titolo
Fondo Libero de Libero
Datazione
1914 - 1981
con documenti fino al 2008
Livello
Fondo
Segnatura
Segnatura:
IT QR FLDL
Contenuto

L'archivio di Libero de Libero è composto da circa 90 buste e oltre 10 album fotografici che conservano corrispondenza, bozze dei suoi scritti, materiali di lavoro, foto d'arte e foto personali, ritagli dei suoi articoli pubblicati su diverse testate e una nutrita rassegna stampa che aiutano a ricostruire le tappe più importanti della sua attività letteraria, di gallerista e di editore. I documenti, pur avendo in alcuni casi subito un intervento di ordinamento successivo, mostrano una traccia evidente della meticolosità di de Libero nel conservare le sue carte, comprese, ad esempio, le minute delle sue lettere di risposta.

 

La prima serie Corrispondenza personale e professionale conserva le lettere ricevute da oltre mille mittenti, tra poeti, scrittori, artisti, critici, editori e intellettuali del Novecento tra cui spiccano, per consistenza, sicuramente gli scambi con Mimì Pecci Blunt, Libero Bigiaretti, Fabrizio Clerici, Vanni Scheiwiller, Enrico Falqui e Corrado Cagli, solo per citarne alcuni.

 

In continuità con la serie precedente nella seconda, Rapporti con gli editori, la corrispondenza e i contratti con le case editrici e le riviste con cui de Libero collaborò nella sua lunga attività di scrittore, da Novissima a Mondadori agli editori francesi, e poi «L'Ambrosiano» o «Paese sera» per le riviste, che ci offrono una fonte importantissima per ricostruire la storia dei suoi libri, di progetti non realizzati e di tanti dei suoi articoli.

 

Le successive tre serie, Attività letteraria - Cura di periodici - Altri incarichi e tappe professionali, conservano i documenti che testimoniano il lavoro svolto da de Libero come scrittore, editore, gallerista, insegnante di storia dell'arte e delegato culturale.

L'Attività letteraria è suddivisa in otto sottoserie che rispecchiano i campi della scrittura a cui LdL si dedicò e quindi la Poesia, la Prosa, l'Arte, il Cinema, il Teatro, la Musica, le Traduzioni della letteratura francese, oltre ad una consistente raccolta di Ritagli stampa con i suoi articoli ed elzeviri a alcuni scritti non identificati. I documenti testimoniano tutte le fasi di scrittura dalle prime idee manoscritte alle bozze di stampa.

De Libero fondò e diresse nel 1928 «L'Interplanetario», negli anni Trenta si dedicò a «Beltempo» durante l'esperienza della Galleria della Cometa e nel 1943 usciranno due numeri della rivista d'arte «Parallelo».

Tra gli Altri incarichi e tappe professionali troviamo i documenti che raccontano la sua esperienza alla Galleria della Cometa dal 1935 al 1938, nel 1940 all'IRCE dove si dedicò al "coordinamento della rivista «Il libro italiano nel mondo. Rassegna bibliografica» e alla propaganda all'estero delle conferenze radiofoniche culturali", esperienza che lo mette in contatto con numerosi artisti e letterati italiani, ma anche il suo impegno come insegnante di storia dell'arte, la partecipazione a conferenze, convegni, giurie di premi, i viaggi come delegato culturale e la nomina, a cui rinunciò, a soprintendente del Teatro dell'Opera di Roma nel 1975.

 

La sesta serie Premi conserva i documenti relativi alla partecipazione di de Libero a premi letterari dal Premio Bagutta del 1937 al Sybari Magna Grecia vinto nel 1978, con la corrispondenza precedente e i telegrammi di congratulazioni, le foto e i ritagli stampa.

 

Una serie è dedicata alla importante raccolta di Rassegna stampa su LdL, con fascicoli suddivisi per decennio dagli anni Trenta agli Ottanta e uno specifico relativo ai giorni del luglio 1981. Anche in questa serie è possibile trovare traccia del lavoro di ordinamento compiuto dallo stesso de Libero, con numerazioni manoscritte e organizzazione dei ritagli stampa per argomento, primo tra tutti la pubblicazione dei suoi libri.

 

Nell'ottava serie sono conservati i Materiali di lavoro, 19 fascicoli che spaziano tra raccolte di ritagli stampa su temi di ispirazione o artisti e letterati di cui de Libero si interessava, a fascicoli monografici come quello su Scipione o Paul Valery con bozze di testi, ritagli e altri documenti utili per i suoi scritti, a diversi numeri di riviste d'arte o cataloghi e brochure di mostre, a fascicoli su tematiche particolari, come ad esempio Grafica e pubblicità, Archeologia o relativi alla sua terra d'origine, la Ciociaria.

 

La nona e decima serie, Documenti personali e Oggetti, conservano documenti inerenti non la sfera professionale ma quella personale di de Libero, con, ad esempio, la raccolta di diverse tessere, i diplomi, un fascicolo dedicato al padre Francesco de Libero, le agendine su cui de Libero annotava meticolosamente ogni evento e spesa, alcuni documenti amministrativi e una serie di piccoli oggetti tra cui dei quadernini, in alcuni casi con qualche riga iniziale di idee di scrittura non portare avanti.

 

Una serie dedicata hanno le Fotografie, suddivise tra le Foto d'arte e le Foto personali. Le foto d'arte presentavano una idea di ordinamento preciso, suddivise tra le opere classiche e i fascicoli personali dedicati agli artisti del Novecento, oltre ad una raccolta di cartoline fotografiche di luoghi d'Italia. Per le foto personali si spazia dai ritratti della famiglia, ad una serie di primi piani che ritraggono Libero de Libero, a gruppi di foto di eventi, come ad esempio i 15 cartoncini che raccontano gli incontri sulla terrazza della Galleria della Cometa, dal 1929 al 1943.

 

Un piccolo gruppo di documenti formano il subfondo Franca de Libero in cui si conserva la corrispondenza della nipote con gli editori e gli amici di LdL, le bozze delle opere teatrali o cinemtagrafiche di de Libero probabilmente per riadattamenti successivi, materiali su eventi organizzati sulla sua figura e opera letteraria e alcuni documenti personali di Franca de Libero, come ad esempio il quadernino frutto del lavoro di ordinamento da lei svolto sulla corrispondenza di LdL con i nomi dei diversi corrispondenti, da cui è possibile quantificare le lacune del Fondo conservato in Quadriennale.

Consistenza
Consistenza:
89 buste, 9 album, 2 scatole
Storia archivistica

Nell’ottobre del 2012 il fondo è stato donato da Franca de Libero, nipote ed erede dell’autore, alla Quadriennale di Roma. Dopo essere giunto alla Quadriennale il fondo è stato dichiarato di "interesse storico particolarmente importante" con decreto del Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio il 10 giugno 2013. Prima della donazione le carte erano conservate a Fondi presso la casa di Franca de Libero che, fin dal 1981, anno della scomparsa dell’autore, ha provveduto alla gestione dell’archivio, anche accogliendo e assistendo ricercatori. La stessa Franca de Libero ha riordinato il nucleo delle lettere seguendo un criterio alfabetico. Parallelamente ha compilato, in un taccuino, ora conservato presso la Quadriennale, un elenco dei corrispondenti in ordine alfabetico. Da tale strumento risultano essere presenti nella serie 5.489 lettere, 385 cartoline postali, 685 cartoline illustrate, 67 telegrammi, 93 biglietti, di oltre 1.150 corrispondenti, a cui si aggiungono circa 800 lettere di mittenti non identificati. E’ da evidenziare che da una prima verifica della consistenza effettiva delle lettere, eseguita dal personale della Quadriennale durante le fasi di acquisizione del Fondo, sono emerse difformità rispetto a quanto riportato nel taccuino. Ad esempio non sono state rinvenute la corrispondenza con Giuseppe Ungaretti (26 lettere, 3 cartoline illustrate e un 1 biglietto) e con Umberto Saba (4 lettere e 2 cartoline postali). Si segnala inoltre la presenza di materiale documentario appartenente al Fondo de Libero presso l’abitazione dello studioso Lorenzo Cantatore a cui gli eredi hanno temporaneamente affidato in custodia alcuni materiali documentari ai fini di pubblicazione. Tra questi una raccolta di scritti d’arte, dattiloscritti, pubblicati su quotidiani e riviste che lo stesso de Libero aveva messo insieme con l’intento di farne una pubblicazione. Altro nucleo di documenti, tra cui i preziosi diari, i diari (8 quaderni) sono ancora presso gli eredi. Dei primi quattro quaderni dei diari, compilati dal 1° agosto 1933 al 6 novembre 1955, Lorenzo Cantatore ha pubblicato una scelta di brani (si veda: L. de Libero, Borrador. Diario 1933-1955, a cura di L. Cantatore, Nuova Eri Edizioni Rai, Torino 1994). La restante parte del fondo (fascicoli di corrispondenza, scritti in prosa, poetici, sceneggiature, traduzioni, scritti d’arte), recava solo in alcuni casi tracce di riordino, dovute probabilmente alla stessa Franca de Libero.

Criteri di ordinamento

Il riordinamento e la schedatura informatizzata della sottoserie Corrispondenza in ordine alfabetico è stata possibile grazie a due finanziamenti disposti dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio e assegnati alla società Win & Co nel 2015 e nel 2016, con schedatura a cura di Valeria Di Lucia. Il primo contributo disposto dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio ha permesso di schedare e ordinare la corrispondenza limitatamente ai mittenti dalla lettera A alla L. Durante questa prima tranche di lavoro, svolta tra l’aprile e l’ottobre del 2015, sono state schedate e ordinate 579 unità archivistiche conservate in 26 faldoni. Grazie al secondo finanziamento si è potuta terminare la schedatura e l’ordinamento delle lettere relative ai mittenti dalla M alla Z. Durante questo secondo intervento, svoltosi dal gennaio al settembre 2016, sono state schedate informaticamente e ordinate 529 unità archivistiche contenute in 23 faldoni. Il lavoro si è svolto con il coordinamento scientifico della dott.ssa Daniela Pesce e della dott.ssa Elisabetta Reale. Il restante corpus documentario è stato riordinato e inventariato tra il 2020 e il 2022 con schedatura a cura di Angela Chiriatti, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.

Il fondo è suddiviso in 11 serie e un subfondo Franca de Libero, che conserva documenti fino al 2008.

Bibliografia

M. Catalano, F. Pirani, A. Porciani, a cura di, Libero de Libero e gli artisti della Cometa, Palombi, 2014

G. Lupo, Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940), Vita e Pensiero, 2002

G. Salvadori, Libero de Libero. Memoria e scrittura, Loffredo editore, 2002

L. de Libero, D. Cantatore, a cura di, Borrador: diario 1933-1955, Nuova Eri, 1994

G. Appella, a cura di, Galleria della Cometa: i cataloghi dal 1935 al 1938, Edizioni della Cometa, 1989

G. Appella, V. Scheiwiller, a cura di, Un poeta come de Libero. Iconografia e bibliografia, All'insegna del pesce d'oro, 1977

 

Stato di conservazione
Buono

Soggetto produttore