IRCE - Istituto nazionale per le relazioni culturali con l'estero
- Titolo
- IRCE - Istituto nazionale per le relazioni culturali con l'estero
- Datazione
- 19-03-1940 - 11-03-1942, con alcuni documenti s.d.
- Livello
- Unità archivistica
- Segnatura
- Segnatura:
- FLDL 5 b.76 u.2
- Contenuto
Il fascicolo conserva la corrispondenza di LdL, incaricato nel marzo 1940 del coordinamento della rivista «Il libro italiano nel mondo. Rassegna bibliografica» e della propaganda all'estero delle conferenze radiofoniche culturali (come da copia della lettera del direttore dell'Istituto Luciano De Feo del 19 marzo 1940).
La corrispondenza riguarda ordini di servizio e comunicazioni interne, l'invio di materiali e di bibliografie da parte di enti istituzionali e case editrici, le collaborazioni con artisti e intellettuali, tra cui, [Nino] Bertocchi, il direttore della rivista «Letteratura» Alessandro Bonsanti, Sebastiano Crinò, Giansiro Ferrata, Giovanni Macchia, Agnoldomenico Pica, Gio Ponti, Giovanni Titta Rosa, Sergio Solmi, Sebastiano Timpanaro.
Si segnala la lettera del 15 agosto 1940 con la riorganizzazione dei servizi dell'Istituto.
Un inserto contiene un dattiloscritto I grandi napoletani all'estero. Carlo Pellegrini del 19 agosto 1939 tratto da L'almanacco italiano 1939, v.17, pp.81-82 con foto b/n di Carlo Pellegrini, due lettere (2 marzo 1940 e 11 marzo 1942) relative ad una ricerca sulla famiglia Rodriguez e il dattiloscritto L'accezione europea della nostra ultima poesia di Carlo Bo (s.d.).
- Consistenza
- Consistenza:
- 80 documenti
- Note
- L’Istituto per le relazioni culturali con l'estero sorse per volontà di Mussolini e del ministro degli esteri Galeazzo Ciano quando l’Italia uscì dalla Società delle nazioni per la diffusione della cultura italiana all’estero. L’Istituto inizialmente alle dipendenze del Ministero degli esteri sarà poi controllato dal Ministero della cultura popolare. Presidente dell’Istituto era il ministro della cultura popolare (Alessandro Pavolini), vicepresidente Balbino Giuliano, direttore dell’Istituto Luciano De Feo. Nel novembre 1943 la sede dell’Istituto fu trasferita da Roma a Venezia.