Fondo Elena Lacava
- Titolo
- Fondo Elena Lacava
- Datazione
- 1950 - 2005
- Livello
- Fondo
- Segnatura
- Segnatura:
- IT QR FEL
- Consistenza
- Consistenza:
- 33 buste, 1 album, 1 cassettiera, 9 scatole e 5 imballaggi per opere
- Storia archivistica
Il fondo è stato donato alla Fondazione La Quadriennale di Roma nel 2006 dai tre figli.
Il Fondo Elena Lacava è arrivato in Fondazione senza nessun tipo di ordinamento, raccolto per il trasporto in scatoloni. Successivamente i documenti sono stati ricondizionati in faldoni per la conservazione, mantenendo quei pochi fascicoli originali rintracciati e il vincolo di alcuni raggruppamenti di documenti conservati insieme in cartelline plastificate. Anche il materiale librario è stato collocato in faldoni e raggruppato insieme.
Il fondo era costituito da oltre 40 buste con materiale fotografico, documentazione sull'organizzazione delle mostre presso la galleria 'Il Luogo' di Roma e di Calcata, materiale a stampa (locandine, manifesti, brochure, inviti) e in minor misura da corrispondenza e carteggi. Le carte permettono di ricostruire le molteplici attività di Elena Lacava, dagli anni d'esordio come artista (sono presenti numerose incisioni), alla professione di editrice e gallerista. La corrispondenza testimonia i rapporti con gli artisti con cui collaborava e riflette gli interessi di Elena Lacava per i viaggi e in particolar modo per l'Estremo Oriente. Sono difatti numerose le testimonianze di viaggio.
Sono presenti opere originali donate dagli artisti alla stessa Elena Lacava, cartelle serigrafiche realizzate da artisti tra cui Dorazio, Boille e Perilli e i libri oggetto pubblicati dalle edizioni Elle Ci.
Del fondo fa parte anche materiale librario vario.
Il fondo è dichiarato di interesse storico particolarmente importante con notifica della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del 26 novembre 2008.
Nel 2022 è iniziata una prima fase per l'inventariazione del Fondo, grazie al contributo concesso dalla DGA (decreto n.1241 del 22/12/2021) che ha portano al riordinamento dell'intero archivio e alla strutturazione delle serie e sottoserie che andranno a comporre l'albero gerarchico. Per alcune serie si è arrivati alla individuazione delle unità archivistiche che sono state create, per dare visibilità ai contenuti, solo con il titolo. Il riordinamento del fondo si è svolto tra settembre 2022 e marzo 2023, l’inventariazione analitica tra giugno e dicembre 2023. Il lavoro è stato curato da Angela Chiriatti, con il coordinamento scientifico della dott.ssa Fabiana Raffaele e della dott.ssa Maria Natalina Trivisano.
- Criteri di ordinamento
Il Fondo Elena Lacava è arrivato in Fondazione senza nessun tipo di ordinamento, all'interno dei faldoni era possibile rintracciare però alcune tracce di una organizzazione delle carte attraverso la presenza di pochi fascicoli originali, soprattutto per la corrispondenza, e di gruppi di documenti riguardanti l'attività delle edizioni Elle Ci e della Galleria 'Il Luogo' oltre a diversi materiali di documentazione raccolti su artisti, mostre, gallerie e correnti artistiche.
Intorno a questi nuclei e facendo riferimento alle tappe biografiche di Elena Lacava, ricostruite in dettaglio anche grazie ai documenti, si è definita la struttura dell'archivio con la prima serie Corrispondenza che raccoglie, principalmente, le lettere tra Elena Lacava e gli artisti impegnati nelle attività delle edizioni e della Galleria, tra i più consistenti il carteggio con Luciano Caruso e Mirella Bentivoglio.
La seconda serie è quella delle Edizioni Elle Ci la cui attività inizia nei primi anni Settanta e si protrae fino al 1988. Delle produzioni della casa editrice rimangono importanti testimonianze delle fasi preparatorie, con bozze, foto, lucidi fino a conservare poco più di una quarantina delle opere originali. In archivio anche brochure e locandine delle diverse presentazioni e occasioni pubbliche di esposizione delle edizioni.
I documenti che ricostruiscono l'attività della Galleria 'Il Luogo' sono conservati nella terza serie, suddivisa in due sottoserie perché la Galleria avrà una prima sede a Roma dal 1980 al 1987, si trasferirà poi a Calcata alla fine del 1987 inaugurando una serie di iniziative dal titolo significativo "Nessun luogo è lontano", inserendosi nel contesto culturale del paese e rimanendo attiva fino alla prima metà degli anni Novanta. La serie ricostruisce tutte le mostre e le iniziative organizzate da Elena Lacava sia a Roma che a Calcata, con anche diverse immagini fotografiche e i libri firme.
La quarta serie Scritti e cura di eventi descrive altre espressioni della vicinanza di Elena Lacava al mondo dell'arte attraverso i suoi scritti, articoli pubblicate su giornali e riviste, testi per i cataloghi di mostre, interventi a convegni, ecc. ma anche attraverso la curatela di mostre (indipendenti dalla Galleria), iniziative culturali, tavole rotonde, incontri per un arco cronologico che va dai primi anni Settanta alla seconda metà dei Novanta.
Sicuramente una parte molto consistente dell'archivio Lacava è la raccolta sistematica di materiali sugli artisti, soprattutto quelli legati alla poesia visiva, che vanno dai ritagli stampa, alle brochure o i cataloghi di mostre, a pubblicazioni, foto o immagini dei loro lavori fino a edizioni in esemplari numerati e opere originali che gli artisti le regalavano. Tali materiali costituiscono la quinta serie Artisti. Documentazione e opere.
Con lo stesso criterio di raccolta si viene a formare la sesta serie Raccolta di materiali a stampa dove i ritagli stampa, i cataloghi e altri materiali sono raggruppati per argomento, con focus sul Futurismo, o per mostra, prima tra tutte per consistenza sicuramente la Biennale d'arte di Venezia.
La piccola serie Carte personali raccoglie corrispondenza e altri documenti che mostrano gli altri interessi di Elena Lacava, come i viaggi, l'amore per l'Oriente e l'ambiente. Ma, tornando all'arte, testimonia anche della sua esperienza come artista, iniziata negli anni Cinquanta; di questa esperienza si conservano anche alcune sue opere. Infine un gruppo di rubriche con gli inventari delle diverse opere, serigrafie e libri d'artista posseduti, suddivisi per luogo della casa.
- Fonti
Altra documentazione è conservata presso il Museo Comunale d'arte moderna dell'informazione e della fotografia di Senigallia.