Monachesi, Sante
MACERATA, 10/01/1910 - ROMA, 28/02/1991
Biografia
Frequenta la scuola d’arte professionale a Macerata e nel 1936 segue il corso di scenografia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il libro di Boccioni "Pittura e scultura futurista" ispira la sua produzione artistica degli anni Trenta: dalle sue strutture “spiraliche” e
“diagonali” in pittura e scultura, nasce la sua personalissima “extra plastica
futurista”. Nel 1932 è tra i fondatori del
“Gruppo futurista Umberto Boccioni. Movimento futurista delle Marche”. È l’inizio di un’intensa attività espositiva che vede Monachesi partecipare alle principali manifestazioni degli anni Trenta. Nel 1937 espone all’Esposizione universale di Parigi, nel 1938 alla XXI Biennale di Venezia e all’esposizione della Art Department della Columbia
University di New York e infine, nel 1939, alla III Quadriennale di Roma. Nello stesso anno 1939 sposa l’artista Giselda Parisella. Dopo l’esperienza
futurista elabora una nuova poetica figurativa contraddistinta da ampi piani cromatici e sintetiche profilature che caratterizzano la sua pittura degli
anni Quaranta e Cinquanta. Risalgono a questo periodo i temi figurativi più noti di Monachesi, ispirati soprattutto dal suo soggiorno a Parigi nel dopoguerra. Negli anni Sessanta, sempre interessato alla ricerca, aperto a nuove avventure estetiche e ispirato dai nuovi materiali plastici, realizza le sculture in gommapiuma e in
polimetilmetacrilato. In sintonia con le nuove scoperte sulla materia, sull’energia e sulle nuove frontiere spaziali fonda nel 1964 il movimento
“antigravitazionale”, di cui stila il primo manifesto “Agrà”. Negli ultimi anni continua l’attività pittorica e scultorea, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti
per l’arte. Anche dopo la morte, numerose sono state le mostre dedicate al suo lavoro.