Selva, Attilio
TRIESTE, 03/02/1888 - ROMA, 20/10/1970

Biografia

Dopo aver frequentato la scuola industriale a Trieste, è allievo di Leonardo Bistolfi a Torino; nel 1909 ottiene il Premio Rittmayer e si trasferisce a Roma, a Villa Strohl-fern. Inizia l’attività espositiva, ottenendo i primi riconoscimenti nel 1915 alla III mostra della Secessione romana. Con la guerra, nonostante egli sia di nazionalità austriaca, parte volontario con l’esercito italiano. Nel dopoguerra riprende l’attività espositiva dedicandosi anche all’esecuzione di numerosi monumenti ai caduti: a Nazario Sauro per Capodistria, realizzato in collaborazione con Del Debbio (1926), ai caduti di Trieste (1928), il mausoleo Cadorna a Pallanza con Piacentini nel 1929, il monumento a Guido Baccelli a Roma nel 1929. Realizza la fontana di piazza dei Quiriti nel 1928 e quattro statue di atleti per il Foro Mussolini. Nel 1932 viene nominato accademico d’Italia. Prende parte alle Biennali di Venezia del 1914, 1920, 1922, alle Biennali romane, alle edizioni della Quadriennale del 1931, 1948, 1959, alle Quadriennali di Torino, e alle mostre del Sindacato fascista. Dopo la seconda guerra mondiale è meno attivo sul versante espositivo ma prosegue l’attività scultorea realizzando statue per chiese in Italia e all’estero. Tra il 1967 e il 1968 è presidente dell’Accademia di San Luca.

Quadriennali

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