Sironi, Mario
SASSARI, 12/05/1885 - MILANO, 13/08/1961

Biografia

Si trasferisce giovanissimo a Roma dove, abbandonata la facoltà di Ingegneria, frequenta la Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti. Qui conosce e stringe amicizia con Balla, Severini e Boccioni (1903 circa). Dopo un periodo divisionista, aderisce al Futurismo attratto dalla sperimentazione tecnica e dall’uso del colore, aprendosi anche agli influssi della Metafisica. Dopo la sua prima personale nella galleria di Bragaglia (1919), nel 1920 si trasferisce a Milano dove comincia ad orientarsi verso un monumentalismo classico e arcaizzante che culmina nell’adesione al gruppo dei “Sette pittori del Novecento” sostenuto da Margherita Sarfatti, diventandone il rappresentante più significativo. tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta concepisce un’idea di “pittura monumentale e decorativa” che trova nel “Manifesto della pittura murale” (1933) la sua definizione storica e poetica, di pittura con funzione etico-sociale. Gli anni Trenta lo vedono realizzare opere monumentali di grande impegno, tra queste: la vetrata del Ministero delle Corporazioni a Roma, gli affreschi delle università di Roma, Venezia e di Milano alla V Triennale, il grande mosaico della VI Triennale poi portato all’Esposizione universale di Parigi del 1937, i mosaici del Palazzo di Giustizia di Milano e i bassorilievi per il Palazzo dei Giornali sempre a Milano. Nel dopoguerra torna a dedicarsi alla pittura da cavalletto caratterizzata da una vena più intimista. Artista poliedrico, si è dedicato oltre alla pittura, alla grafica, al teatro, alla scultura e all’architettura. Ha partecipato alle Quadriennali di Roma, alle Biennali di Venezia e ha esposto in mostre personali in Europa e in America ottenendo premi e riconoscimenti.

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