Tato (Sansoni, Guglielmo)
BOLOGNA, 29/12/1896 - ROMA, 18/01/1974
Biografia
Volontario della guerra 1915-’18, durante la quale stabilisce una stretta amicizia con Boccioni, Russolo e Sironi, al termine del servizio militare fa ritorno a Bologna dove organizza il primo gruppo futurista emiliano. Nel 1922, alla presenza di Marinetti, inaugura la I mostra d’arte futurista al teatro Modernissimo. Nel 1924 si trasferisce a Roma stabilendo contatti
con l’ambiente futurista, presentandosi con una mostra personale alla Casa d’arte Bragaglia. Nel 1926 partecipa per la prima volta, con il gruppo
futurista, alla XV Biennale di Venezia dove tornerà ad esporre in diverse edizioni fino al 1950. Il 16 aprile 1930 scrive il “Manifesto della fotografia futurista”, sottoscritto da Marinetti, e nel 1931 partecipa a Roma alla I Quadriennale d’arte nazionale, esponendo con il gruppo degli aeropittori alle successive tre edizioni (1935, 1939, 1943). Sempre nel 1931
organizza a Roma, alla Camerata degli artisti in piazza di Spagna, la prima mostra di aeropittura e firma con Balla, Benedetta, Depero, Dottori, Fillia, Prampolini, Marinetti e Somenzi il
“Manifesto dell’aeropittura”. Artista estremamente versatile, si dedica alla
caricatura, alla fotografia, all’artigianato, alla grafica, alla pittura da cavalletto come all’affresco, decorando gli aeroporti di Siracusa, Tripoli, Guidonia, i palazzi governativi di Palermo, Trento, Gorizia e altri edifici
pubblici e privati. Nel secondo dopoguerra la pittura di Tato mantiene il suo carattere polemico e burlesco
conservando sempre un saldo impianto figurativo e descrittivo.