Trombadori, Francesco
SIRACUSA, 07/04/1866 - ROMA, 24/08/1961
Biografia
Frequentata la scuola tecnica a Siracusa, dal 1907 si trasferisce a Roma per iscriversi all’Accademia di
Belle Arti, seguendo contemporaneamente i corsi della Scuola libera del nudo. Assiduo frequentatore della “terza saletta” del Caffè Aragno, è interessato
inizialmente alla tecnica divisionista praticata nello studio di Enrico Lionne, che frequenta dal 1913 fino alla partenza per la guerra nel 1915. Nell’agosto del 1916 viene ferito a Gorizia. Dopo la guerra torna a Roma e si stabilisce a Villa Strohl-fern, dedicandosi allo studio della pittura antica. Nel 1923 alla II Biennale
Romana espone insieme agli artisti definiti dalla critica “Neoclassici”. È invitato alle mostre del Novecento
italiano, alle Biennali e alle Sindacali romane, a nove edizioni della Quadriennale di Roma e a dodici edizioni della Biennale di Venezia. Dal 1925 inizia l’attività di critico d’arte, scrive per “L’Epoca” e “L’Opinione”. Nel
1938 inizia la collaborazione con le edizioni “Circoli” che prosegue nel tempo con la pubblicazione di brani di critica, di analisi storica e con recensioni di libri. Nell’agosto del 1944 partecipa alla mostra "Arte contro la barbarie". Dopo la guerra avvia una nuova ricerca pittorica, incentrata su una originale e raffinata lettura del paesaggio romano in chiave neometafisica. Tiene personali alla Galleria del Pincio (1951), alla
Tartaruga (1955) e alla Galleria Russo (1961). Dal 1950 torna frequentemente in Sicilia, si spegne nello studio di Villa Strohl-fern a Roma.