Canevari, Angelo
VITERBO, 07/06/1901 - ROMA, 06/09/1955

Biografia

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1921 con Bargellini. Associa la sua attività di pittore e illustratore a quella di critico d’arte e polemista sui più importanti giornali d’avanguardia del tempo come “A e Z”, “Oggi e Domani”, “Quadrante”. Partecipa alle accese campagne a favore del nuovo movimento dell’architettura razionalista italiana. Oltre alla pittura da cavalletto, si dedica dal 1925 al 1938 alla scenografia cinematografica e teatrale e dagli anni Trenta alla illustrazione di riviste e settimanali per ragazzi (“Il Balilla” e “La piccola italiana”), introducendo una componente di gusto innovativo ispirata all’arte di avanguardia. Dal 1931 al 1943 crea bozzetti e cartoni per mosaici, lavoro che diverrà il nucleo più rappresentativo della sua produzione artistica. Ne esegue alcuni per il Foro Italico a Roma: le pareti della piscina del CONI, una parete alla Casa della Scherma, l’atrio dell’Auditorium RAI, la pavimentazione est del piazzale dell’Impero. E poi i mosaici per il Sacrario dei Caduti nel Palazzo dei Carabinieri di via Romania a Roma, il mosaico parietale per l’Accademia Aeronautica di Forlì, il mosaico parietale per il Palazzo dei Congressi all’EUR, il mosaico della facciata del teatro dell’ex Casa del Balilla di Trastevere, oggi Cinema Sacher, la pavimentazione musiva per la ex Casa del Balilla di Piacenza, il mosaico parietale per la ex Casa del Fascio di Reggio Calabria, la decorazione della Casa del Balilla a Trecate. Nello stesso periodo partecipa alle principali mostre collettive di pittura. Nel 1945 tiene una personale alla Galleria Gian Ferrari di Milano e nel 1948 partecipa al Premio Marzotto di pittura. Dal 1950 al 1953 collabora con la rivista di arte e architettura “Spazio” diretta da Luigi Moretti, realizzandone il progetto grafico. Esegue dal 1947 al ’55 alcune opere di decorazione ambientale: la cupola del Tempio dell’Incoronata di Napoli, il soffitto della Cattedrale di Velletri e a Viterbo, gli affreschi del soffitto del Teatro Unione e il restauro e la decorazione delle sale del Palazzo Comunale.

Unità archivistiche

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