Canevari, Silvio
VITERBO, 21/01/1893 - ROMA, 01/08/1931

Biografia

Trasferitosi a Roma dalla città natale, frequenta il corso di scultura all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Ettore Ferrari. Nel 1913 vince il concorso per il pensionato artistico nazionale che si protrae, a causa dell’interruzione bellica, fino al 1923. In quegli anni partecipa alla guerra e disegna numerose cartoline di propaganda bellica. Collabora al giornale di satira “La Ghirba”. Dal 1918 stabilisce la sua attività a Roma. Vince il concorso per la medaglia celebrativa della guerra del 1915-’18. Nello stesso periodo realizza molte sculture di carattere mitologico, religioso e civile. Le sue opere sono presenti nelle più importanti mostre nazionali di scultura del tempo quali l’Esposizione della Società degli Amatori e Cultori d’Arte (1923, 1928, 1930), la II Biennale Romana (1923), la II Biennale Internazionale di Monza (1925), la I Quadriennale di Roma (1931). Esegue i monumenti ai caduti di Pistoia nel 1925 e di Civita Castellana nel 1926. Nel 1931 realizza le decorazioni scultoree per il padiglione italiano della Mostra Coloniale di Parigi e lavora a sei sculture per lo Stadio dei Marmi del Foro Mussolini a Roma. Negli ultimi anni della sua attività collabora con gli architetti Brasini e Del Debbio. Nel 1932, anno successivo alla morte dell’artista, viene dedicata una retrospettiva alla sua opera nell’ambito della III Mostra del Sindacato regionale fascista di Belle Arti del Lazio.

Unità archivistiche

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