Trucchi, Lorenza

Biografia

Lorenza Trucchi nasce nel Principato di Monaco. Nel 1934 si trasferisce a Roma dove compie studi classici, laureandosi poi in giurisprudenza. Attratta dal giornalismo rinuncia alla professione forense. Nel 1949 pubblica i primi articoli. Dal 1950 collabora assiduamente ai quotidiani: "Il Momento", "Il Gazzettino", "Il Corriere mercantile" e ai periodici: "Leggere", "Il Taccuino delle Arti", "Giovedì", "Art Dossier". Nel 1955 inizia a scrivere su "La Fiera Letteraria" dove, per incarico del direttore Diego Fabbri assume il coordinamento della sezione arti figurative e architettura. Nel 1971 è invitata da Dino Buzzati e Franco Russoli a collaborare alla pagina d’arte de "Il Corriere della Sera". Dal 1967 al 1977 è titolare su "Momento-sera" della rubrica settimanale "Arte per tutti". Dalla fondazione è critico d’arte de "Il Giornale Nuovo" e de "La Voce" di Indro Montanelli. È redattore con Giovanni Carandente, Marisa Volpi, Mario Verdone della rivista "Qui Arte Contemporanea". Cura l’inserto arte della rivista "L’Europa letteraria" diretta da Giancarlo Vigorelli dal 1960 al 1965. Tra le pubblicazioni: "Qualche ritratto da Cézanne a Pollock" (Carucci, Roma 1961); "Carmelina" (Vanni Scheiwiller, Milano 1964); "Dubuffet" (De Luca, Roma 1965); "Francis Bacon" (Fratelli Fabbri, Milano 1975, H.N. Abrams, New York 1975, Thames and Hudson, Londra 1976, Celiv, Parigi 1989, De Luca Edizioni d’Arte, Roma 2005); "Franco Sarnari" (Vallecchi, Firenze 1983); "Arte per tutti" (Edizioni della Cometa, Roma 1992); "1957-2004. Cinquant'anni d'arte italiana nelle cronache di Lorenza Trucchi (Marsilio, Venezia 2009). Ha curato e collaborato a numerose mostre e premi, tra cui si ricordano: "Les phénomènes de Jean Dubuffet", Palazzo Grassi, Venezia 1964; "Nuovi materiali, nuove tecniche", Caorle-Venezia 1969; X Quadriennale - Situazione dell’arte non figurativa, Roma 1973; "Mediterranea", Messina 1975; "Piero Sadun", Palazzo Barberini, Roma 1976; "Vespignani: come mosche nel miele...", Villa Medici, Roma 1985; "Gentilini", Palazzo Venezia, Roma 1986; "Jean Dubuffet", Torino 1978, Berlino, Vienna, Colonia 1980-1981; "Jean Dubuffet", retrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 1989-1990 (con Augusta Monferini); "Mino Maccari", Banca Carisma, Macerata, Fondazione Memmo, Roma 1993; "Jean Dubuffet", Centre Pompidou, Parigi 2001 (curata da Daniel Abadie); "Da Kandinsky a Pollock. La vertigine della non forma", Museo cantonale d’arte, Lugano 2001-2002; "Alberto Magnelli d’après le Futurisme", 1919-1931, Musée d’art moderne, Troyes 2002; "Informale: Jean Dubuffet e l’arte europea 1945-1970", Foro Boario, Modena 2005-2006 (curata da Luca Massimo Barbero); "Arp: Jean e Sophie Taeuber", Museo Correr, Venezia 2006; "Pedro Cano: identità in transito", Terme di Diocleziano, Roma 2008. È stata commissario del Padiglione Italia della Biennale di Venezia nel 1984. Ha fatto parte della commissione esperti del settore arti visive delle Biennali di Venezia nel 1988 e nel 1990. Ha tenuto la cattedra di storia dell’arte presso le accademie di Belle Arti di L’Aquila e di Roma dal 1969 al 1994. Dal settembre 1995 al giugno del 2001 è stata presidente della Quadriennale d’Arte di Roma.

Fondi

Unità archivistiche

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