Onda, Silvano
1948 - 2010

Biografia

Nasce a Serra San Bruno il 26 gennaio 1948, a Vibo Valentia frequenta l’Istituto d’arte e consegue la maturità presso il liceo artistico. Tra il 1966 e il 1969 partecipa a numerose Collettive d’arte e viene subito notato per le sue capacità e originalità pittoriche, riceve numerose segnalazioni e premi. Nel 1969 si trasferisce a Roma dove frequenta l’Accademia di belle arti; la grande città con i suoi molteplici aspetti rafforza il suo impegno di artista, vigile e osservatore dell’umano con la sua problematica sociale ed esistenziale. Nel 1974 fonda il Gruppo artistico di contro informazione assieme ad altri giovani pittori romani. Durante il periodo accademico, viaggia moltissimo per l’Europa, sostando nelle città più importanti, ed ha modo così di confrontare i caratteri culturali e sociali dei popoli, la cultura meridionale con la cultura del Centro Europa. Nel 1973 in Svizzera ad Horghen esegue un grande affresco murale per il circolo culturale Jugend Haus. I suoi quadri di grandi dimensioni acquistano sempre più una impronta stabile di rappresentazione simbolica, assiomatica e metafisica della realtà; sono quadri-denuncia di quella inquieta e dolorante epoca. Il 16 maggio 1975 il suo impegno sociale lo porta ad organizzare a Serra San Bruno con Salvatore Dominelli e Antonio Amato uno sciopero della fame per impedire la chiusura della Certosa Bruniana. Nel 1976 scrive l’opera teatrale “Fuocu quantu patimu!” denuncia dei mali sociali, opera in tre atti e fonda il Gruppo teatro aperto. Nel 1977 si trasferisce a Venezia, il fascino della città, le sue bellezze artistiche e la sua luce gli danno l’impulso al cambiamento, alla semplificazione, alla serenità, passa dal simbolismo surrealista ad una pittura astratta, coloristicamente meno cupa ed in certi tratti grafica. Espone a Venezia presso la galleria d’arte La bottega degli artisti, presso la galleria Cave di Treviso, presso lo Spazio ai Leoncini a Piazza San Marco Venezia, ed in numerose collettive. (documentazione sulle opere pittoriche sono conservate nell’Archivio dell’arte italiana del Novecento del KunsthistorischesInstitut in Florenz). Dal 1978 a Venezia insegna Disegno e storia dell’arte presso il Liceo scientifico “G.B.Benedetti”, sempre a Venezia consegue la seconda laurea in Conservazione dei Beni Culturali, con una tesi su "Il terremoto dell’8 settembre 1905 in Calabria e le ricostruzioni antisismiche dei Comitati Nazionali Pro-Calabria”. L’impegno scolastico che lui svolge con grande passione non gli impedisce di dedicarsi alla ricerca, sia dal punto di vista artistico che culturale. Computer Art: Nei primi anni 80 abbandona la pittura e si getta coraggiosamente nella sperimentazione di nuove immagini al computer, produce video che avranno segnalazioni nei festival di Computer art: Festival Electronic-Art Camerino (1984); Il Convegno sull’immagina elettronica, Bologna (1985); U-Tape Palazzo dei Diamanti Ferrara (1985); Taormina Arte (1986); Sicof Milano (1987); Festival Cinema e TV Salsomaggiore (1987); Computer & Art festival 87 Padova Sala Polivalente (1987); Fondazione Cini, san Giorgio Maggiore, all’interno della manifestazione James Joice Symposium – Videotape show (1988); La Natura Elettronica Terza Rassegna audiovisionale sull’ambiente Cropani (1988); Venezia primo premio Leone d’oro – Assessorato Cultura Venezia manifestazione collaterale alla Mostra del Cinema 1988; Terzo centenario della scoperta delle acque termali Water Bit Recoaro Terme (1989); Computer & Art Festival- rassegna internazionale di Computer Video Padova (1989); The Voice – La computer- Grafica Padova (1989); Aesthetronica in Nuce - Casa degli Artisti - Canale di Tenno Trento (1989); Videokids 89, 6^ rassegna internazionale delle produzioni audiovisive (1989); Assessorato Cìcultura di Perugia in collaborazione New York University e Accademia delle belle arti “Video alla Rocca” rassegna video marzo 1989; Venezia, Videoteca Pasinetti “ Emozioni al Computer” rassegna video Silvano Onda aprile 1993. Un discorso a parte merita il rapporto che Silvano Onda mantiene con la Certosa Bruniana; il luogo di pace religiosa e ricco di storia ha sempre esercitato in lui un'attrattiva particolare. Più volte ha dipinto i ruderi della facciata distrutta dal terremoto, ha rappresentato il Santo in preghiera, ha pubblicato studi storico artistici, in particolare vale la pena di citare l’articolo uscito sulla rivista «Santa Maria del Bosco» dove ipotizza che un disegno di Leonardo sia stato preso a modello dai costruttori dell’antica chiesa della Certosa. L’intuizione poi confermata da prof. Carlo Pedretti, massimo studioso di Leonardo da Vinci, fu poi ripresa in un articolo dell’«Osservatore Romano». Per la Certosa, in occasione della visita del papa Giovanni Paolo II scolpisce una formella con l'effigie del Papa, attualmente una fusione in bronzo si trova nella chiesa di Santa Maria del Bosco. Nel 1985 partecipa al progetto “Insula di Rialto” con il prof. Valeriano Pastor. Dal 1986 è membro dell’Associazione Culturale “Scritture e Oltre” in collaborazione con il Centro di sonologia computazionale dell’Università di Padova. Nel 1992 è socio fondatore dell’Associazione scientifica di Palazzo Cappello a Venezia, effettua una ricerca e catalogazione degli apparati a stucco dell’epoca medioevale in Italia, un ampio capitolo è dedicato agli stucchi medievali in Calabria. Con l’Associazione di Palazzo Cappello nel 1994/95 partecipa ai progetti per la ristrutturazione del Molino Stucky con il professor Amendolagine. A Venezia 1990/94, per i Musei Civici e per l’Associazione Amici dei Musei tiene diverse conferenze sulla storia del museo e le problematiche attuali. Dal 1995 inizia la collaborazione con la rivista «le tre Venezie» e dal 2003 è presidente dell’Associazione Culturale “Amici delle Tre Venezie”. (Biografia tratta dal sito del Comitato Civico Mastro Bruno e scritta da Fiorella Carchidi Onda).

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