Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi

Storia

Dagli anni Settanta attraverso il medium filmico hanno espanso l’idea di cinema d’avanguardia, includendo l’archivio e la riproposizione di esso come modalità di lettura critica della Storia, manipolando fotogrammi di vecchie pellicole tratte da archivi di cineoperatori di inizi Novecento o trovati nel corso dei loro lunghi viaggi. La materialità dei fotogrammi è centrale all’interno del loro lavoro: essi vengono rifilmati per estrarre immagini attraverso diverse tecniche (zoom, colorazione, rifinitura, taglio, pulitura, ecc.), facendo emergere così ciò che la velocità del movimento filmico altrimenti cela. In questo modo, rivelano letture alternative dei documenti e delle storie ad essi associate.

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