Fondo Antonello Trombadori 1920-1993
L’archivio, composto da oltre 50 faldoni di materiale, riflette gli ampli interessi e i numerosi ambiti di attività di Antonello Trombadori (1917-1993): dalla militanza nella Resistenza romana, agli incarichi politici, al giornalismo, al campo culturale. I vari fronti del suo operato si rintracciano in primo luogo attraverso la corrispondenza da cui emerge la rete di rapporti con figure di primo piano della cultura e della politica italiana del Novecento. Cospicua la documentazione relativa all’impegno politico, dall’adesione alla Resistenza romana, alla partecipazione attiva nel Pci, fino all’avvicinamento al Psi negli anni Novanta e ai suoi incarichi politico-istituzionali, sia nel Consiglio comunale di Roma (1956-1968), sia come parlamentare del Pci nel corso di quattro legislature (1968-1983). Per l’attività giornalistica, in veste di collaboratore di «Rinascita», direttore della rivista «Il Contemporaneo», redattore e inviato speciale de «l’Unità», si conservano numerosi articoli, i diari di viaggio e i documenti sulle missioni all’estero. Come critico e storico dell’arte, emerge il suo impegno nella valorizzazione dell’arte italiana tra gli anni Venti e i Cinquanta, dell’arte e della cultura russa, di Villa Stroh-Fern. Vi è inoltre testimonianza dei suoi scritti poetici, del suo interesse per la poesia romanesca e dei suoi sonetti pubblicati su quotidiani, riviste e volumi oltre che della sua passione per il cinema e la fotografia, come testimoniato dalle oltre 350 fotografie conservate nell’Appendice del secondo versamento che raccontano il fermento culturale dell’Italia degli anni Cinquanta.