X Quadriennale Nazionale d'Arte. Aspetti dell'Arte figurativa contemporanea - Nuove ricerche d'immagine
16 novembre - 31 dicembre 1972

Sede
Roma, Palazzo delle Esposizioni

Organi e commissioni

Nel 1970 è nominato presidente Francesco Franceschini, docente e deputato, coadiuvato nell’organizzazione da un Comitato consultivo diretto dal segretario generale Fortunato Bellonzi.

Consiglio di amministrazione: presidente, segretario generale, Gino Bacchetti e, successivamente, Fortunato Capuano, Giorgio Castelfranco, Demetrio Menegatti, Giuseppe Piccolo, Francesco Rebecchini, Rinaldo Santini, Bruno Saetti

Direttore amministrativo: Natale Sanino

Comitato consultivo: Giulio Carlo Argan, Fortunato Bellonzi, Enzo Brunori, Palma Bucarelli, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini, Marcello Mascherini, Filiberto Menna, Rolando Monti, Pier Luigi Nervi, Pasquale Passacantanto, Enrico Paulucci, Mario Penelope, Carlo Pietrangeli, Giuseppe Sanzo Santulli, Carlo Terzolo, Marco Valsecchi 

Commissione di studio: Carlo Pietrangeli coordinatore, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini, Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Luciano Minguzzi, Franco Russoli, Giuseppe Zigaina

Commissione per la mostra "La linea della ricerca figurativa in Italia dal Verismo dell’ultimo Ottocento al 1935": Enzo Carli, Virgilio Guzzi, Carlo Pietrangeli, Jacopo Recupero 

Commissari per le mostre retrospettive: Raffaele De Grada per Achille Funi, Virgilio Guzzi per Domenico Gnoli, Raffaele Monti per Mario Cavaglieri, Piero Pacini per Gino Severini, Jacopo Recupero per Massimo Campigli e Mirko, Franco Russoli per Carlo Carrà e Bepi Romagnoni 

Commissione per il collocamento delle opere: Carlo Pietrangeli coordinatore, Ennio Calabria, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini, Marcello Mascherini, Franco Mulas, Guido Perocco, Renzo Vespignani.

Descrizione

Si cerca una nuova formula per la X Quadriennale. Viene abolito il meccanismo di accettazione delle opere: alla mostra partecipano solo gli artisti invitati. Si decide di dare più spazio agli apparati didattici. Il clima del '68 porta all’eliminazione anche dei premi.

Nonostante i tentativi di modernizzazione della rassegna, serpeggia nel mondo dell’arte un atteggiamento critico nei suoi confronti. Si concretizzano alcune iniziative espositive contrapposte, come la mostra Prospettive 5 e una annunciata "anti-quadriennale". Ma la variante più evidente riguarda l’articolazione della mostra. Non più un unico appuntamento, ma un programma di cinque mostre dal 1972 al 1977.

La prima è dedicata alla figurazione. Aspetti dell’arte figurativa contemporanea - nuove ricerche di immagine, del 1972, è incentrata sulla pittura di realtà e avvicina artisti ormai storicizzati al contributo di artisti più giovani.

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