XII Quadriennale Italia 1950-1990. Ultime generazioni
25 settembre - 25 novembre 1996
Organi e commissioni
Presidente: Lorenza Trucchi
Segretario generale: Floriano De Santi
Consiglio di amministrazione: presidente, segretario generale, Eugenio Busmanti, Fernando De Filippi, Dino Gavina, Bruno Mantura, Bianca Alessandra Pinto, Ludovico Pratesi, Duccio Trombadori
Direttore generale: Barbara Paccagnella
Commissione inviti: Lorenza Trucchi, Floriano De Santi, Fernando De Filippi, Dino Gavina, Bruno Mantura, Bianca Alessandra Pinto, Ludovico Pratesi, Mario Quesada, Duccio Trombadori
Giuria premi: Giovanni Carandente, Dan Cameron, Norman Rosenthal, Floriano De Santi
Progetto e coordinamento per l’allestimento: Massimiliano Fuksas, Doriana O. Mandrelli.
Descrizione
Nel marzo 1992 viene varata la XII Quadriennale e nel luglio dello stesso anno se ne inaugura la prima tranche al Palazzo delle Esposizioni con la mostra Profili, dedicata alle opere di un numero ristretto di artisti viventi tra le personalità determinanti per gli sviluppi dell’arte in Italia tra il 1950 ed il 1990. Dopo Profili la Quadriennale conosce tre anni di impasse istituzionale, che si risolve solo nel 1995, quando si insedia il nuovo Consiglio d’Amministrazione, sotto la presidenza della storica dell’arte Lorenza Trucchi. Floriano De Santi è segretario generale. È inoltre istituita la figura del direttore generale, responsabile dell’intera gestione. La carica viene assegnata a Barbara Paccagnella. Il nuovo Consiglio decide di realizzare una mostra sugli artisti emersi negli ultimi anni, intitolata Ultime Generazioni, inaugurata nel settembre del 1996 a Palazzo delle Esposizioni e all’Ala Mazzoniana della Stazione Termini. L’attenzione è rivolta al panorama dei giovani: sono invitati 174 artisti che hanno iniziato a esporre dopo il 1977. La mostra riesce a captare la vivacità delle nuove leve che emergono nelle aree che gravitano intorno a Milano: Arienti, Airò, Bartolini, Moro, Cattelan, Toderi, Manzelli, Beecroft, Tesi. Per l'ambito romano è presente la generazione considerata successiva alla Transavanguardia, gli esponenti della Scuola di San Lorenzo: Dessì, Nunzio, Pizzi Cannella. E poi Cerone, Pietroiusti, i più giovani Pintaldi, Salvino, Basilè. Sono ripristinati i premi. Il primo premio va ad Arienti, gli altri a Studio Azzurro, Umberto Cavenago, Cristiano Pintaldi.