IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma
22 novembre 1965 - 31 marzo 1966
Organi e commissioni
Presidente: Bonaventura Tecchi
Segretario generale: Fortunato Bellonzi
Consiglio di amministrazione: presidente, segretario generale, Giorgio Castelfranco, Alberto Di Segni, Demetrio Menegatti, Sante Monachesi, Amerigo Petrucci, Giuseppe Pirrone, Bruno Saetti
Direttore amministrativo: Natale Sanino
Comitato consultivo: Franco Miele, Rolando Monti, Albano Rossi, Ernesto Treccani
Commissione per gli inviti: Enzo Carli, Giuseppe Cesetti, Quinto Ghermandi, Beppe Guzzi, Mino Maccari, Giuseppe Mazzullo, Ottavio Morisani, Enrico Paulucci, Marco Valsecchi
Giuria per l'accettazione delle opere degli artisti non invitati: Vito Apuleo, Raffaele Costi, Oscar Gallo, Franco Garelli, Guido Perocco, Emilio Scanavino, Remo Wolf
Commissione per le mostre retrospettive: Luigi Carluccio, Felice Ludovisi, Valentino Martinelli, Agnoldomenico Pica, Jacopo Recupero, Vittorio Viale, Pietro Zampetti
Mostre retrospettive: Luigi Bartolini, Felice Casorati, Fortunato Depero, Antonio Donghi, Riccardo Francalancia, Pier Antonio Gariazzo, Alberto Gerardi, Gino Ghiringhelli, Michele Guerrisi, Camillo Innocenti, Guglielmo Janni, Antonio Ligabue, Bepi Longo, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Publio Morbiducci, Siro Penagini, Carlo Alberto Petrucci, Ugo Recchi, Manlio Rho, Bepi Romagnoni, Mino Rosso, Alberto Salietti, Pio Semeghini, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Tancredi, Fiorenzo Tomea, Attilio Torresini, Francesco Trombadori, Giuseppe Viviani
Allestimento: Mario Melis
Commissione per il collocamento delle opere: Nato Frascà, Edgardo Mannucci, Marcello Mascherini, Nunzio Sciavarrello, Orfeo Tamburi
Giuria di premiazione: Nello Ponente presidente, Giovanni Brancaccio, Silvio Branzi, Luigi Broggini, Corrado Cagli, Arnoldo Ciarrocchi, Umberto Mastroianni, Ennio Morlotti, Pier Carlo Santini, Carlo Pietrangeli.
Descrizione
Il 22 novembre 1965, dopo due giorni di preview alla stampa, viene inaugurata dal Presidente della Repubblica la IX Quadriennale. Per la prima volta i critici entrano a far parte in maniera preponderante della giuria di accettazione e della commissione inviti, in passato formate quasi esclusivamente da artisti. La mostra risente del clima di quegli anni, intensi e politicizzati, nei quali vengono criticati i sistemi di selezione e anche i musei. È una delle Quadriennali più affollate di artisti e di opere. Oltre 750 gli espositori, circa 3000 le opere in mostra. Tre chilometri di quadri e sculture. Manca la mostra storica. Ben 31 le retrospettive di artisti scomparsi negli ultimi anni, come quelle dedicate a Casorati, Depero, Donghi, Ligabue, Mafai, Morandi, Sironi, Trombadori. I giovani artisti portano l'arte cinetica, visuale, programmata e op: il Gruppo Uno (Uncini, Carrino, Frascà), il Gruppo T di Milano (Boriani, Anceschi, Colombo). E poi Getulio Alviani, Franco Cannilla. Vi sono i neodada e i pop, che dimostrano di aver ben assimilato la lezione d'Oltreoceano: Franco Angeli, Tano Festa, Gino Marotta, Mimmo Rotella. Tra i neofigurativi: Alberto Gianquinto, Bruno Caruso, Giannetto Fieschi, Carlo Guarienti. Il salone centrale accoglie opere di Luciano Minguzzi, Mario Negri, Emilio Greco, Umberto Mastroianni, Marcello Mascherini, Pericle Fazzini. Nelle diverse sale: Andrea e Pietro Cascella, Mirko, Giò Pomodoro, Leoncillo. Vengono premiati, tra gli altri, Mauro Reggiani, Giulio Turcato, Alberto Viani, Mirko Basaldella.
Premi
Cataloghi
Artisti partecipanti
- Accardi, Carla
- Accatino, Enrico
- Afro (Basaldella, Afro)
- Aimone, Nino
- Altieri, Sergio
- Amoroso, Giovanni
- Anceschi, Giovanni
- Andreoli, Nino
- Andreose, Danilo
- Andrich, Lucio
- Angeli, Franco
- Anselmi, Anselmo
- Antohi, Richard
- Apuleo, Vito
- Arduini, Sante
- Arena, Otello
- Aricò, Rodolfo
- Armocida, Giuseppe
- Attardi, Ugo
- Avenali, Marcello
- Azzaroni, Giorgio