IV Quadriennale d'Arte Nazionale
16 maggio - 31 luglio 1943

Sede
Roma, Palazzo delle Esposizioni

Organi e commissioni

Presidente: Enrico di San Martino Valperga 

Segretario generale: Cipriano Efisio Oppo 

Consiglio di amministrazione: presidente, segretario generale, Orazio Amato, Domenico Bologna, Alberto Calza Bini, Erasmo Caravale, Vincenzo Cicconardi, Stefano Gentiloni Silveri, Giulio Quirino Giglioli

Giunta esecutiva: presidente, segretario generale, Stefano Gentiloni Silveri 

Giuria designata dal consiglio: Italo Griselli, Virgilio Guzzi, Francesco Messina, Bruno Saetti, Gianni Vagnetti 

Giuria designata dagli artisti: Orazio Amato, Giovanni Brancaccio, Marcello Mascherini, Giovanni Prini, Pippo Rizzo 

Presidente delle due giurie riunite: Cipriano Efisio Oppo 

Commissione per il collocamento delle opere: Orazio Amato, Cipriano Efisio Oppo, Carlo Alberto Petrucci, Giovanni Prini

Giuria per l’assegnazione dei premi: Carlo Alberto Biggini, Enrico di San Martino Valperga, Cipriano Efisio Oppo, Felice Carena, Francesco Messina, Orazio Amato, Antonio Muñoz.

Descrizione

In tono minore, la IV Quadriennale inaugura il 15 maggio del 1943. Le difficoltà finanziarie legate all’emergenza bellica hanno inevitabili ripercussioni sull’organizzazione della mostra, ritardata di alcuni mesi a causa della mancanza di nafta per gli impianti di riscaldamento, e costretta in spazi più stretti per esigenze logistiche connesse al conflitto. Nonostante la crisi sono ben 1300 le opere esposte in sole 46 sale.

La mostra è guidata da due linee artistiche: la prima vede insieme astrattisti e futuristi, la seconda quella dei pittori figurativi. Solo i futuristi affrontano il tema della guerra, assente come soggetto dalle opere dei figurativi (Ceracchini, Amato, Tosi, Gentilini, Guidi, Trombadori), che appaiono in linea con la tradizione classica (ritratti, nudi, paesaggi bucolici, interni familiari). Non sono disposte sale personali, fatta eccezione per la mostra di Enrico Prampolini all'interno delle sale dei futuristi italiani.

L’unica presentazione in catalogo è quella di Marinetti, che introduce gli aeropittori di guerra, cosmici, astrattisti e futuristi come Acquaviva, Carla Prina, Vladimiro Tulli, Mario Radice, Tato. Giacomo Manzù ottiene il primo premio per la scultura e Gianni Vagnetti quello per la pittura. Il progetto per la sistemazione architettonica degli ambienti è di Ernesto Puppo e Alessandro Mangione.

Premi

Premi
Gianni Vagnetti
Primo premio per la pittura
lire 100.000
Giacomo Manzù
Primo premio per la scultura
lire 100.000
Venanzo Crocetti
Secondo premio per la scultura
lire 50.000
Filippo De Pisis
Secondo premio per la pittura
lire 50.000
Michele Guerrisi
Premio di lire 25.000
Luciano Minguzzi
Premio di lire 25.000
Amerigo Bartoli Natinguerra
Premio di lire 25.000
Alberto Ziveri
Premio di lire 25.000
Luigi Bartolini
Premio di lire 10.000
Angelo Biancini
Premio di lire 10.000
Giovanni Brancaccio
Premio di lire 10.000
Primo Umberto Conti
Premio di lire 10.000
Franco Gentilini
Premio di lire 10.000
Renato Guttuso
Premio di lire 10.000
Virgilio Guzzi
Premio di lire 10.000
Marcello Mascherini
Premio di lire 10.000
Ennio Pozzi
Premio di lire 10.000
Enrico Prampolini
Premio di lire 10.000
Aldo Salvadori
Premio di lire 10.000

Cataloghi

Unità archivistiche

Fotografie

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